

(umbriajournal.com) – by Avi News TODI – A Todi, l’assessore alle politiche abitative della Regione Umbria, Stefano Vinti, ha annunciato un adeguamento del bando per sfratti “incolpevoli” dell’Agenzia territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) regionale. Esso riguarda l’aumento degli incentivi previsti per i proprietari che mettono i propri alloggi sfitti a disposizione delle famiglie in possesso di sfratto, o anche solo di avviso di rilascio, per morosità “incolpevole”. Gli incentivi, inizialmente fino a 5.200 euro in due anni, saranno fino a 7.600 euro in tre anni, cioé per tutta la durata del contratto di locazione a canone concordato. L’annuncio è stato lanciato in occasione della presentazione del bando e della convenzione “Mutui garantiti prima casa” di Gepafin, mercoledì 13 ottobre, nel Comune di Todi, alla presenza del sindaco, Carlo Rossini, e di Fabiola Marinelli di Gepafin. “Lunedì 18 novembre – ha detto Stefano Vinti – chiederò in Giunta regionale che le economie previste per il bando, e cioè un milione e mezzo di euro, siano impiegate per coprire integralmente i tre anni previsti dal contratto di locazione a canone concordato che verrà stipulato tra il proprietario e il nucleo familiare beneficiario”. Il sindaco di Todi ha accolto con favore la misura, chiamando in causa gli enti di secondo livello. “Dobbiamo rivolgerci non solo ai privati – ha affermato Carlo Rossini -, ma anche ai nostri enti di secondo livello, che potrebbero mettere a disposizione alloggi e diffondere, allo stesso tempo, la conoscenza del bando. L’idea è quella di creare sul territorio una rete sociale e rafforzare, così, il senso di comunità. I numeri del nostro comune parlano di una situazione abitativa drammatica, soprattutto per le coppie giovani. In particolare, abbiamo 84 alloggi popolari e le famiglie in lista d’attesa superano le 50 unità”. A rispondere all’appello del primo cittadino tuderte, con massima disponibilità e impegno, sono stati il presidente di Etab (Ente tuderte di assistenza e beneficienza), Paolo Frongia, e il consigliere dell’istituto “Veralli Cortesi” di Todi, Paolo Ferracchiati. Il messaggio emerso dalla conferenza stampa è stato, quindi, ancora una volta, quello della necessità di rivolgersi al privato, in una situazione, come ha sottolineato lo stesso assessore Vinti, in cui non ci sono risorse per il supporto agli affitti, tantomeno alloggi popolari, a fronte di una situazione, in Umbria, di 1.200 sfratti, nel 2012, di cui 90 per cento per morosità “incolpevole”, e di circa diecimila famiglie che, nei prossimi mesi, richiederanno un alloggio popolare. Per questo il bando, da una parte, si rivolge, fino al 22 dicembre 2013, ai proprietari di alloggi sfitti, che in Umbria si stima siano più di settemila, dall’altra, fino al 20 gennaio 2014, ai nuclei familiari beneficiari del provvedimento, per dare loro una nuova sistemazione alloggiativa.
Per contrastare il crollo dei mutui e dell’invenduto, invece, sempre la Regione ha stanziato un fondo di due milioni, con cui Gepafin, società finanziaria partecipata dalla Regione Umbria dal 1987, garantisce gratuitamente le banche per i mutui finalizzati all’acquisto della prima abitazione. “Sono ottanta – ha detto Fabiola Marinelli – le richieste avanzate dall’inizio del 2013 ad oggi, di cui solo due a Todi”. Per accedere alla garanzia bisogna rispettare alcuni requisiti e criteri previsti dal bando (scaricabile dal sito www.gepafin.it) e rivolgersi ai nove istituti di credito aderenti all’iniziativa.
Maria Galeone
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