(UJ.com3.0) PERUGIA – Sandro Allegrini propone il tema: Ma quanto l’Umbria e “cosa nostra” e quanto, invece, è “cosa loro?”.
Le infiltrazioni criminali nel nostro territorio al centro dell’incontro conclusivo dell’anno accademico del Dónca.
A parlarne un magistrato-scrittore di prima linea, Sergio Sottani, insieme a tre giornalisti di lungo corso e di comprovata esperienza: Federico Fioravanti, già direttore del “Corriere dell’Umbria”, Elio Clero Bertoldi, reporter di nera e giudiziaria per oltre quattro decenni, Alvaro Fiorucci, giornalista e scrittore (già ospite del Dónca col suo “48 small”).
Nella terra di Chiara e di Francesco s’incrociano le attività illecite di camorra e ’ndrangheta, più che quelle di mafia.
Punto di partenza, il “Progetto Pon sicurezza 2007-2013” che analizza gli affari delle varie organizzazioni della criminalità anche nella nostra regione.
Prostituzione, droga, gioco d’azzardo, estorsioni, usura, settore immobiliare e commercio sono alcune delle voci del bilancio dell’invasione criminale.
L’Accademia del Dónca non interrompe il suo rapporto con la città:
Il 3 di giugno, ore 17, Palazzo della Penna è previsto uno spettacolo (“Quil 20 giugno arcontato da noaltre. Le pagine più belle degli autori di ieri e di oggi su una gloriosa pagina di storia perugina”) evento nell’ambito delle manifestazioni legate alla commemorazione del XX Giugno [seguirà comunicato].
Dentro “Fare Night” è prevista l’attività di spettacolo del Trio Perugino del Dónca (Bennati, Corbucci, Zampetti) a Piazza del Drago, alla Voltata delle Carrozze, nei quartieri (Ponte d’Oddi, Ferro di Cavallo, Parco Chico Mendez…)
Ancora un’estate all’insegna della cultura, della storia, della lingua e dell’antropologia perugina.
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