All’Isola del libro Trasimeno il volume dedicato ad Anton Carlo Ponti

A Passignano sul Trasimeno un lungo viaggio in oltre mezzo secolo di cultura umbra

(umbriajournal.com) by AVInews PASSIGNANO SUL TRASIMENO – Un viaggio nella cultura umbra lungo oltre mezzo secolo, attraverso un personaggio di spicco del territorio che ha dedicato la sua vita ai libri, tra letteratura, poesia e narrativa, ma anche alla cura di cataloghi, mostre d’arte ed eventi culturali in senso lato. Dopo il grande successo del mercatino di Ferragosto, l’Isola del Libro Trasimeno è tornata domenica 27 agosto con protagonisti Anton Carlo Ponti, poeta, scrittore e curatore, oltre che fondatore ed ex direttore del Corriere dell’Umbria, e il libro a lui dedicato in occasione dei suoi ottant’anni, curato da Gianluca Prosperi e Mario Centini. ‘Anton Carlo Ponti, una vita di libri’, edito dal Formichiere nel 2017, è stato presentato a Passignano sul Trasimeno con il contributo del direttore del Corriere dell’Umbria Anna Mossuto.  “Anton Carlo Ponti – ha detto Anna Mossuto aprendo il caffè letterario – è un personaggio poliedrico e soprattutto editorialista di punta del nostro giornale, con il suo Giovenale dedicato alla cultura. Una persona generosa che incoraggia le nuove leve purché abbiano talento. E soprattutto coraggiosa, perché solo un coraggioso avrebbe fondato il giornale che rompeva il duopolio tra Nazione e Messaggero nel 1983, quando era in atto una rivoluzione per passare dal piombo al digitale. Fu un’avventura, una sfida esaltante, un sogno che si avverava e si avvera ancora oggi dopo 34 anni”.

Il libro racconta la lunga carriera di Ponti tra bibliografia, scritti e fotografie che documentano la sua costante e generosa attività di informazione e promozione culturale. “Ponti non dimostra i suoi ottant’anni per il suo attivismo e l’energia profusa nei confronti dei libri – ha raccontato Gianluca Prosperi –, come dimostra la sua sterminata biblioteca che si snoda per i corridoi di tutta casa. Il senso di questo libro è tutto nell’indice dei nomi e del sommario che mostrano la varietà e l’ampiezza dei suoi interventi. Anton Carlo è stato curatore di monografie d’arte, di mostre e antologie, ideatore e consulente editoriale di collane, autore di prefazioni, postfazioni e introduzioni a testi letterari. Ma anche autore in proprio come poeta, prosatore e narratore”.

Mario Centini, l’altro autore del volume, ha ripercorso la vita di Ponti, a partire dalla sua passione per la poesia e la letteratura, disvelatasi già in giovane età. “Una persona che legge prima di scrivere, ma è da sempre poeta. Anton Carlo scrive la prima poesia nel 1954 a 18 anni ma resta nel cassetto: la pubblicherà più avanti, la prima di una lunga serie. Avrebbe voluto essere professore di lettere, diventare un ‘discreto docente’, come diceva lui, invece diventa un amministratore locale, ma la passione letteraria non viene mai abbandonata”. Molti i passaggi della vita culturale umbra segnata da Anton Carlo Ponti a venir citati da Centini: dagli atti bibliografici pubblicati con l’Ires, “come strumento per dare un’identità all’Umbria, per far sì che rompesse quell’isolamento storico che aveva avuto per secoli”, alla mostra per valorizzare la stazione di Fontivegge di Perugia, passando per gli eventi culturali promossi negli anni Ottanta.
Al termine del caffè letterario si sono susseguiti gli interventi e i ringraziamenti dei presenti: la senatrice Nadia Ginetti e gli ex senatori Franco Giustinelli e Pierluigi Castellani, il conduttore Rai Guido Barlozzetti e il fondatore di Isola del Libro Italo Marri. “Grazie ad Anton Carlo – ha detto quest’ultimo – che ho conosciuto in mezzo ai libri nel 1980, perché fa parte di questa pazza avventura, di cui è direttore artistico”.  Ai tanti elogi arrivati, Ponti ha risposto con un discorso denso di commozione e ringraziamenti: “Non sono che un operaio della vigna della cultura – ha sottolineato in un passaggio –  cresciuto a libri e film”.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*